LETTERA APERTA
Caro Presidente, Caro
Assessore,
Riporto il comunicato
condiviso: Intesa su Progetto sperimentale assistenza tra Comitato
16 novembre e Regione
La
settimana prossima sarà pubblicato il bando per i caregivers (gli assistenti
famigliari), entro metà novembre verrà definito e partirà il progetto
sperimentale di assistenza domiciliare che vedrà qualificato il ruolo del
caregiver e dell'assistente familiare, in collaborazione con l'assistenza
infermieristica attuale. Sono i punti condivisi al termine dell'incontro in
Viale Trento, tra il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l'assessore
regionale della Sanità, Luigi Arru, e Salvatore Usala, segretario del
Comitato 16 Novembre onlus. Il progetto di assistenza domiciliare
infermieristica, proposto da Usala, sarà realizzato in forma sperimentale,
limitato nel tempo, basato su indicatori medici precisi e attuato nella ASL
8. Sarà su base volontaria e coinvolgerà un numero massimo di trenta
malati trachestomizzati in ventilazione
meccanica 24 ore con tetraplegia. Per ulteriori garanzie di sicurezza, si
svolgerà nella zona che è maggiormente collegata al sistema di emergenza -
urgenza. Salvatore Usala, concorde sul progetto sperimentale, interrompe lo
sciopero dell'alimentazione.
Come si
evince senza nessun dubbio, la sperimentazione deve partire a metà novembre,
Luigi Arru ha preferito, ancora una volta, prendermi in giro. Il Presidente,
parte attiva e garante dell'accordo, evidentemente non può fare nulla. Ne
prendiamo atto.
I problemi:
a) è vero, è uscito il bando, ma
solo per fare le domande. Mancano: programma, criteri di selezione e gara d'
appalto per le agenzie certificate. L'assessorato al lavoro prevede di iniziare
fra 8-9 mesi, ci vogliono due anni per un corso 90 ore, bella efficienza;
b) sperimentazione: Arru è stato
chiaro, voleva una sperimentazione per valutare criticità per fare una delibera
definita. Cosa propone l'Assessore? Un corso ridotto per prendere tempo. Caro
Luigi, i corsi fateli ai neolaureati del CTR, mandati allo sbando, i nostri
assistenti ci gestiscono 20 ore al giorno, hanno solo bisogno di aggiornamento
in itinere. Pazienza,
rinunciate a 8,7 milioni risparmio.
c) ASL 7 Carbonia: quello
sciagurato di Onnis ha stravolto un'assistenza funzionante da anni con un
progetto demenziale senza senso;
Cosa chiediamo?
a) il ripristino di 4.607.000
euro di fondi nazionali riservati che avete utilizzato impropriamente per
pagare fondi ordinari, vogliamo subito la delibera condivisa;
b) il ripristino immediato
dell'assistenza dell'ASL 7 gestita dalle rianimazioni;
c) 24 ore di assistenza
infermieristica, come previsto dal DGR 10/43 del 2009. Visto che volete la
sicurezza sanitaria, spenderete 263.000 euro a malato. Col mio progetto 74.000
con un risparmio di 8,7 milioni, praticamente non spendete nulla;
d) il mio progetto ed i corsi non
ci interessano più, visto che ci vogliono anni, serve un aggiornamento
programmato, peggio per i conti regionali, la responsabilità è solo vostra;
Cosa faremo?
Iniziamo
lo sciopero della fame da subito, al 50% del fabbisogno calorico.
Il 24/11/2015,
dalle ore 10,30 saremo in presidio permanente in viale Trento 69.
Faremo
lo sciopero totale: alimentazione, idratazione e terapie.
Vogliamo
atti dal Presidente, appurato che Arru è totalmente inaffidabile. Stavolta
andremo a fondo, se qualcuno si sentirà male, i media vi faranno a pezzi.
Vi ricordo
che l'assistenza infermieristica è variegata, c'è chi ha 10 ore al giorno,
altri una, in particolare nelle zone isolate e di montagna.
Grazie al
coraggio di Nerina Diridin abbiamo il "Ritornare a Casa", in
condizioni complesse, ha preso una grande decisione politica, infischiandosene
delle ASL e dei gufi. Questo Assessore non ha coraggio e non prende decisioni.
Capoterra, 17 novembre 2015
Il segretario
Salvatore Usala